giovedì 6 agosto 2009

Haiti: manifestanti chiedono un aumento del minimo salariale


Tutti davanti al Parlamento per chiedere un aumento del minimo salariale: ad Haiti la protesta si è trasformata rapidamente in scontro.
Circa 2000 manifestanti sono scesi in strada per far valere le loro ragioni: alcuni hanno tirato pietre agli agenti di polizia, che hanno risposto lanciando gas lacrimogeno per disperdere la folla.

Quello del minimo salariale è uno dei problemi più pressanti nella politica haitiana. Secondo i manifestanti, i due dollari fissati come reddito minimo non bastano a garantire uno stile di vita dignitoso.

Lo scorso maggio era stato approvata dal Parlamento una proposta di legge che prevedeva di triplicare il reddito minimo garantito. Ma la reazione contraria del presidente haitiano, Rene Preval, si è fatta sentire: "Gli operai delle fabbriche che producono vestiti dovrebbero ricevere un aumento che porti il minimo salariale a tre dollari, non di più."
Il presidente raccoglie le istanze di coloro che credono che una legge che obblighi a incrementare i salari possa rendere molto più diffficoltosa l'assunzione regolare degli operai.

Secondo un rapporto diramato dalle Nazioni Unite lo scorso gennaio, Haiti potrebbe creare milioni di nuovi posti di lavoro, specialmente nel tessile, approfittando delle esenzioni doganali che regolano gli scambi con gli Stati Uniti.
Oggi, però, su 9 milioni di haitiani, sono solo 250 mila ad avere un lavoro regolare: gli altri si dedicano all'attività nei campi, oppure alla vendita ambulante.